Esistono quelli che dicono sempre di sì; quelli che accontentano tutti pur di non deludere nessuno, così da non perdere punti agli occhi di chi chiede qualcosa che, normalmente, non si potrebbe fare.
Quelli che accettano tutto, si abituano a tutto, non si fanno più scrupoli.
Costoro, non solo sminuiscono il concetto di giustizia, di uguaglianza e di morale, ma mortificano quelli che, invece, ancora sanno dire di no ai compromessi, quelli che sacrificano il piacere con il dovere; quelli che credono all’onestà intellettuale e che alla sera non hanno perso l’abitudine di fare i conti con la propria coscienza; quelli che sono convinti che le cose possono ancora cambiare.
Sono i no a cambiare la storia, perché i sì li sanno dire tutti.
Sembrerebbe che i sì siano più numerosi dei no e che la battaglia dei secondi contro i primi sia persa in partenza.
Forse è così, ma non ne sono del tutto convinto… perché non mi sento ancora così solo.