La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria,
maestra della vita, nunzio dell’antichità.
Marco Tullio Cicerone
Quando ero al Liceo avevo un prof. di Italiano che fra le sue tante fisse, straordinariamente intellettuali, aveva quella della weltanshauung. Un termine tedesco praticamente intraducibile per la sua astrattezza e che in italiano possiamo solo limitatamente tradurre con “visione del mondo”. Ebbene, il prof. mi insegnò un metodo per fare dell’astrattezza della weltanshauung un sistema concreto da applicare alla vita, cosicché da non perdere mai il senso della storia e la conseguenziale visione del mondo.
Il metodo, semplicissimo, consisteva nel prendere in esame un determinato periodo analizzando tutti i fatti, gli avvenimenti e le loro conseguenze e poi alla fine fare una sintesi: ecco pronta la tua visione del mondo!
Mi è sempre stato utile nella vita. Devo dire che non smetterò mai di ringraziare quel prof. perché, ancora oggi, utilizzo il suo metodo per mettere ordine fra i fatti della mia storia e le conseguenti emozioni e sentimenti per poi fare una sintesi di come vedo il mondo, il mio futuro.
Ma devo anche ammettere che ci sono periodi in cui c’è un gran casino di fatti, emozioni, sentimenti, esperienze, avvenimenti che non ti permettono con facilità di fare sintesi e di elaborare una weltanshauung chiara!
Prendi questa Quaresima ad esempio. Quanti fatti incredibilmente straordinari nel bene e nel male ho vissuto? Eventi ai quali non avrei mai pensato di assistere. Eppure anche questi rientrano nel calderone dell’analisi personale, e anche da questi bisogna trarre una weltanshauung..
Mi ritornava in mente, allora, una vecchia iniziativa annuale dell’ACR: Ragazzi, che storia!
Questa è sicuramente una prima esclamazione di sintesi: sono stato testimone di una storia incredibile.. mi verrebbe da citare il famoso “ho visto cose” che altri prima di me non potevano neanche immaginare!
Ora tutto sta nel saper fare tesoro di ciò che Dio mi ha dato la possibilità di vivere. Tutto è storia. Ma se la storia non incontra l’uomo capace di dargli significato, di renderla maestra di vita, di incarnarla allora diventa semplicemente cronaca.
La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell’anima umana è la storia del mondo.
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