Ti è mai capitato di sentirti come un quadro?
Un giorno qualcuno ti ha scelto, gli sei piaciuto! Ti ha portato a casa, nella parte più intima di sé e lì ti ha inchiodato affinché tu potessi abbellirla con la tua presenza. Si vanta di te con gli amici che ospita e ti considera importante. Poi, passata l’euforia dell’acquisto, resti lì a coprire una parte di intonaco, diventi una parte del tutto, e ti guardano solo in alcune occasioni come quando, ad esempio, bisogna togliere la polvere per tenerti bello, per non fare brutta figura con gli altri.
Ma poi un bel giorno, non si sa perché, il quadro cade.
È a terra. Lo è da molto tempo. Ma nessuno ci passa più in quella stanza. Nessuno se ne è accorto. Lui resta lì, a guardare i pezzi di quello che un tempo si pensava essere un capolavoro, e anche se non lo era, certamente sarebbe potuto diventarlo.
E quel chiodo consumato, che invisibilmente manteneva il tutto, non c’è più.
